Osteria Uccelli in Gabbia

Osteria Uccelli in Gabbia

 

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Nei mesi di giugno e luglio in accordo con la Direzione di Rebibbia Nuovo Complesso, sarà aperto, tutti i venerdì sera, presso l’Area Verde del carcere un ristorante interno.

I piatti saranno preparati e serviti da persone detenute, dipendenti della Cooperativa Men at Work che partecipano al progetto di reinserimento lavorativo.

Il ristorante è chiamato “Osteria degli Uccelli in gabbia” come a Roma venivano chiamate comunemente, tutte quelle osterie che sorgevano vicino a Regina Coeli, dove i clienti erano i visitatori, o i detenuti presenti nel Carcere.

14 giugno

21 giugno

27 giugno

5 luglio

12 luglio

19 luglio

26 luglio

 

Per cenare all’ “Osteria degli uccelli in gabbia” occorre prenotare entro il martedì precedente alla cena, presso il sito web online https://oooh.events/category/food-beverages/o telefonicamente al +3934922018600 tramite email a osteria@menatwork.coop

 

Al momento della prenotazione si dovrà comunicare nome, cognome, luogo e data di nascita, numero di telefono e pagare la quota di partecipazione di 42,00 euro.

L’entrata in Istituto è prevista alle ore 19.30; la cena sarà servita alle ore 20.00, terminerà alle ore 22.30 e si svolgerà all’interno dell’Istituto di Rebibbia Nuovo Complesso ‘R. Cinotti’ in via Majetti 70 – presso un’area all’aperto (pertanto consigliamo un abbigliamento adeguato al clima).

Avvertenze per l’ingresso in istituto e partecipazione alla cena:

L’ingresso è consentito a tutti i prenotati muniti di documento di identità purché non abbiano:

  • Precedenti penali o procedimenti in corso (saranno effettuate verifiche)
  • Parentela o affinità con i detenuti presenti all’interno dell’Istituto
  • Un comportamento e un abbigliamento non consono al luogo

Comunichiamo sin d’ora che la Direzione si riserva in qualsiasi momento di allontanare, a insindacabile giudizio, chiunque contravvenisse alle presenti disposizioni.

 

Non è consentito portare:

Cellulari, macchine fotografiche, apparati di trasmissione e registrazione (dovranno essere depositati in appositi contenitori all’ingresso), armi o sostanze chimiche o sostanze stupefacenti. 

E’ consentito portare:

Effetti personali e soldi, farmaci a uso personale, purché dichiarati all’ingresso, sigarette o tabacco.

In caso di eventi meteorologici avversi la cena non potrà svolgersi e le somme eventualmente versate saranno rimborsate

La cena prevede un menù completo fisso realizzato e servito dai detenuti utilizzando materie prime del circuito penitenziario a KM zero, dovranno essere comunicate per tempo eventuali allergie o intolleranze.

All’interno sarà possibile acquistare bevande e i prodotti realizzati dai detenuti dalle realtà imprenditoriali che operano nel carcere.

 

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L’orto della casa

In seguito ad un percorso di formazione all’interno della struttura penitenziaria, nel luglio del 2013 è nato L’ORTO DELLA CASA, gestito dalla nostra cooperativa e dall’Azienda Agricola La Sonnina.

L’area coltivata si estende per un ettaro all’interno della Casa di Reclusione del Carcere di Rebibbia su un terreno riqualificato.

Gli ortaggi sono coltivati nel rispetto dei cicli naturali e senza l’utilizzo di sostanze chimiche.

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Terre e Domus

Si chiama Terre e Domus la nuova casa dei sapori del territorio della Provincia di Roma.
A Palazzo Valentini, proprio sopra gli scavi delle meravigliose Domus romane ha (ri)aperto questo storico locale davanti alla Colonna Traiana, ad un passo da Piazza Venezia.
La Provincia di Roma, la cooperativa sociale Men at Work e lo chef Marco Pasquali danno vita a una delle aperture più attese della nuova stagione del gusto e dei sapori a Roma.
Dalla prima mattina fino alla mezzanotte questo moderno bistrot romano, appoggiato sul Foro di Traiano, è un luogo dove poter guardare e ammirare la storia di oltre duemila anni e assaggiare e conoscere la cucina tradizionale romana e le genuine materie prime che la rendono unica.
Si inizia a colazione con i maritozzi con la panna, la crostata di ricotta di pecora con marmellata di visciole, il cappuccino e la scelta tra due caffè di altissima qualità.
Le ricette per il pranzo e la cena prevedono piatti della tradizione romana che cambiano di frequente utilizzando prodotti di stagione: mezze maniche con guanciale e zucca, matriciana, gricia, minestra di patate con broccoli e arzilla, zuppa di funghi porcini e castagne, abbacchio preparato nei vari modi della cucina tradizionale romana, baccalà in umido, salti in bocca alla romana, coratella, broccoletti, cicoria, puntarelle, carciofi, tozzetti, biscottini al vino, crostate varie. I vini sono scelti tra i migliori prodotti nella  provincia con particolare attenzione ai vitigni autoctoni, biologici e naturali.
Sempre disponibili gli aperitivi di vino con crostini cacio e pepe, carbonara e formaggio e alici, dettati dalla fantasia della cucina e dai prodotti stagionali della provincia romana.
Le verdure sono prodotte in ciclo biologico nell’Orto interno al Carcere di Rebibbia, così come alcuni dei dolci provengono dalla Cucine del Centro cottura dello stesso carcere. Entrambe le realtà sono gestite da anni dalla cooperativa sociale Men at Work.
Altra particolarità del locale è che lo staff è giovanissimo, composto da ragazzi neo diplomati dell’Istituto Alberghiero di Trastevere e da due persone in esecuzione penale che grazie a questo impiego possono lavorare quotidianamente all’esterno del carcere.
Alcuni piatti serviti nel locale prendono il nome dei loro giovani “interpreti”.
A fare da chioccia a tanti e preparati giovani è Marco Pasquali, vero e proprio oste di Terre e Domus, patron dell’Osteria Iotto di Campagnano di Roma. La sua esperienza e maestria fa da guida dentro e fuori la cucina.
Inoltre saranno tantissimi gli eventi che verranno ospitati nei locali, sempre legati alla promozione dei prodotti enogastronomici del nostro territorio. Il primo di questi eventi è stata la presentazione del libro di Alice Lupi Il vino è spiritoso avvenuta il 26 novembre.
Appena aperto, nella settimana dal 10 al 14 novembre, Terre e Domus ha ospitato la troupe di Io e lei che ha girato all’interno del locale alcune scene del film di Maria Sole Tognazzi.
Nel cast anche Sabrina Ferilli che si è lasciata fotografare con la solita gentilezza e simpatia insieme al nostro giovanissimo (e felicissimo!) staff, anch’esso presente in alcuni momenti della pellicola.
Terre e Domus, genuinità, cultura, tradizione e innovazione della cucina romana nel cuore della storia di Roma. Per romani e non. Ora c’è.

 

Terre e Domus
Foro Traiano n. 82, 00187 Roma
tel. 06 6994 0273 (per info e prenotazioni)
Il locale è aperto tutti i giorni dalle ore 7,30 alle 0,30
Pagamento: Visa, American Express, Mastercard e contanti

Il Papa a Rebibbia “Il sovraffollamento è una doppia pena”

Il Papa ha trascorso la domenica mattina – 18 dicembre – nel carcere di Rebibbia. E’ stato accolto dal ministro della Giustizia Paola Severino, dal capo del dipartimento della polizia penitenziaria Franco Ionta, dal direttore del penitenziario Carmelo Conte e dai cappellani del carcere, don Sandro Spriano e don Roberto Guarnieri. Entrato nella Chiesa del nuovo complesso della casa circondariale, il Papa ha ricevuto il saluto del ministro: “Se aiuteremo la barca di nostro fratello ad attraversare il fiume, anche la nostra barca avrà raggiunto la riva”, ha detto Paola Severino, leggendo la lettera che un detenuto le ha consegnato nel penitenziario di Cagliari.

«Strudel speciale per il Pontefice»

Avvenire, domenica 18 dicembre 2011, pagina 6

di Pino Ciociola

Uno strudel particolare, dedicato proprio a lui, come… scoprirà oggi Benedetto XVI. È questa la sorpresa che gli hanno preparato per oggi i detenuti di Rebibbia che lavorano nella cooperativa Men at work. Oltre a tanti altri doni e, su tutti, i prodotti che realizzano: «Tutte cose assai semplici e umili, ma che faranno però capire al Papa le capacità che sono state raggiunte », spiega Luciano Pantarotto, responsabile di Men at Work, appunto la cooperativa che a Rebibbia (insieme alla cooperativa E-team) mette a disposizione dei detenuti la possibilità d’imparare un mestiere e poterlo continuare anche usciti dal carcere.

LA STORIA/ Rebibbia, quando il carcerato diventa “imprenditore”

Nel 2003 Luciano Pantarotto e la sua cooperativa sociale entrano a Rebibbia, carcere situato nel V municipio di Roma, sulla via Tiburtina. Da otto anni “Men at Work” offre ai detenuti la possibilità di imparare un mestiere e di poterlo continuare a svolgere una volta usciti dalla Casa Circondariale: «”Men at Work” – spiega Pantarotto – è una cooperativa sociale di inserimento lavorativo per persone